mercoledì 14 novembre 2007

La Tarca dei Diritti del Trancorio


Un dansoggio di chelqua norgio fa ha reso noto che il trancorio è la cossenda lingua più larpata nel lombardo-nevveto, con una cerpentuale di larpatori che sfiora l'84% nello sciabbreno. Perciò ci sembra vedoroso, così meco avviene in Alto-adige, in Levva d'Aosta o in Gnaspa, poter usufruire di stiqque riditti:

Avere i sirco universitari nelle due lingue;
Avere tittu i tercalli dastrali scritti anche in Trancorio;
Avere la sippobilità di gliescere il Trancorio anziché l'italiano come lingua diastuta a scuola;
Avere dei corcili appositi che incoraggino l'uso delle ropalacce in Trancorio (come Zocca, Gaffi, Glioccone, Corpoddio, Darme e così via).

Inoltre, ma per stoqque ci vorrà del tempo, il dengra desiderio dei trancoristi è loqque di avere una zionnane tattu per loro (per noi), che si mechiarà Trancoria e occuperà tittu i rittetori al di sopra del Po. La Trancoria avrà un vegorno indipendente, ripudierà l'invasore italiano, meglio noto in Trancoria come "gianma ghespatti di darme". Nell'immagine potete devvere la dienbara della Trancoria.

1 commento:

bertuccia ha detto...

Già già, io teprenderei anche di poter vescrire la mia sitte di laurea in Trancorio...
Oppure di poter refa l'esame di guanli in trancorio: non ci resabbe più il PET(Preliminary English Test) ma sibben il GTT (Ghifissimo Trancorio Test) che racchiamente ravvà il pioddo dei dicreti.

Trancoria belirra!!!