venerdì 5 ottobre 2007

Per questa volta e solo per questa volta scriveremo in italiano, giusto per far capire chi siamo e cosa facciamo da queste parti.
Dunque, chi siamo? Siamo tre scimmie: Bertuccia (io), Gibbone e Orango che abitano nella giungla di Brescia.
Che facciamo? Un beneamato cazzo, ma nel farlo parliamo trancorio. E la cosa ci diverte tantissimissimo.
Che cos'è il trancorio? Il trancorio è un simpatico e gaio modo di parlare nato in quel di Mompiano, altrettanto simpatica e gaia località dell'agglomerato Bresciano. In breve, parlare il trancorio significa cambiare l'ordine delle sillabe delle parole: infatti "trancorio" è il trancorio di "contrario". Come potete notare, non è esattamente e unicamente lo spostamento delle sillabe: la cosa è un pò più complicat e qui nasce il nostro viscerale bisogno di scrivere un blog con le regole del trancorio.

Tutto qui. Anzi, tottu qui. Aoci.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è proprio sicuro che il trancorio derivi da Mompiano tant'è che in un film del quale non ricordo il nome ma parecchio datato se non sbaglio il buon Cristian De sica spiaccica un paio di parole...e lui come ben si sà è romano...
Come ormai Luca sa bene è noto che per una questione fonetica si tende a raddoppiare la consonante centrale nelle parole bisillabiche (es:casa-sacca) ....anche se non obbligatorio e paradossalmente errato vi capiterà di ascoltare discorsi in trancorio con questa accezione.....intanto mando un bacio ai costruttori del blog assicurando loro che la prossima volta tutto questo sarà al trancorio..... Gipo

Anonimo ha detto...

stazione = ziostane..... vodde reanco niffire di gellere tottu il blog e donqua vottro reorri ve lo coddi al lovvo......cibba il strovvo Poggi...